Alla giovane veniva contestato da parte della Procura della Repubblica di essere la responsabile di un furto avvenuto all’interno di un esercizio commerciale sito su una delle vie centrali di Rossano.
Specificatamente il 3 ottobre 2014 la commessa del negozio denunciava il furto della propria borsa, custodita all’interno di un ripostiglio, contenente il portafoglio con denaro, chiavi e documenti vari. Venivano, dunque, visionati i filmati a circuito chiuso registrati dalle telecamere interne al negozio. Dall’esame di tali filmati e dalla successiva attività d’indagine gli agenti del Commissariato di Rossano, giungevano ad identificare quale autrice del furto la minorenne, figlia di un pluripregiudicato del luogo. Veniva, inoltre, interrogata un’altra ragazza, presente al momento del furto, individuata sempre tramite i filmati. Tale testimone indicava quale autrice del furto la minorenne, che lei stessa identificava in quanto ripresa nelle immagini della video sorveglianza, e dichiarava che dopo il furto, a lei confessato da parte dell’autrice, la invitava a restituire la borsa.
A seguito di tali prove raccolte la Procura della Repubblica formulava richiesta di giudizio immediato avverso il quale la difesa proponeva richiesta di giudizio abbreviato.
All’esito della discussione, in totale accoglimento delle richieste avanzate dall’Avv. Francesco Nicoletti, il Giudice dell’Udienza Preliminare presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro pronunciava sentenza di assoluzione nei confronti della minorenne.