“Un monumento ispirato al Codex Purpureus Rossanensis installato su uno degli ingressi della Città è un’iniziativa eccellente che certamente darà un prezioso contributo a quell’opera di promozione e marketing, già avviata dall’Esecutivo Antoniotti, del più prezioso patrimonio culturale custodito da questo territorio. Un progetto brillante, originato dall’arte e dalla maestria del noto artista Pino Savoia, che ha dato vita a un’opera viva e dinamica che reinterpreta, in chiave moderna, il famoso Evangeliario rossanese. Un ulteriore tassello che si somma a tutte le iniziative di valorizzazione avviate, in attesa che si istituisca in maniera formale, così come auspico da anni, un tavolo permanente di confronto per pianificare le strategie d’azione in vista del ritorno in Città del Rossanensis e, quindi, tutte le iniziative necessarie ad attrarre e saper ospitare nuovi flussi turistici”. È quanto dichiara il Vicepresidente del consiglio comunale Lorenzo Antonelli, che, complimentandosi con l’artista, esprime soddisfazione e apprezzamento per l’iniziativa nata in partnership tra l’Amministrazione comunale e la Ecoross srl. “È un risultato importante – continua Antonelli – che rientra in un progetto di promozione del Rossanensis, avviato da tempo, e negli ultimi quattro anni, in maniera concreta e costruttiva. Questo mi rende soddisfatto e orgoglioso, essendo il promotore di quella necessaria azione di marketing e valorizzazione del brand della Città del Codex. Un passaggio essenziale per dare nuovo impulso al turismo e allo sviluppo di Rossano e del territorio. Rispetto a quando si è iniziato a parlarne, infatti, sono stati fatti tanti passi in avanti e accolte numerose proposte di cui tempo addietro mi sono fatto portavoce e che intendo continuare a sostenere. In primis l’inserimento dello studio del Codex nelle scuole; e poi questa forte impronta di identità espressa attraverso una comunicazione visiva efficace e persistente che va dalla tabellonistica e dalla segnaletica stradale, culminando in questa opera d’arte installata su uno degli accessi principali alla Città. Un monumento di cui non conosciamo le forme, non essendo ancora stato svelato, poiché sarà inaugurato il prossimo Venerdì 24 Luglio, ma che sono certo non deluderà le aspettative, conoscendo la grande maestria dell’artista che lo ha realizzato, Pino Savoia. Auspico che si possa continuare su questa strada – conclude Antonelli – e soprattutto che si possa finalmente istituire, in maniera formale, un tavolo permanente di confronto tra tutti gli organi preposti, Chiesa, Istituzioni, Associazioni e Imprenditori. Così da prepararsi per accogliere il Manoscritto restaurato nel nuovo Museo Diocesano e, contemporaneamente, avviare e pianificare ogni iniziativa utile per incrementare il flusso turistico e soprattutto per accogliere i visitatori che, al momento, quando arrivano, per quel poco che arrivano, non hanno punti di riferimento forti dai quali partire per un percorso guidato e indirizzato tra i monumenti di maggior valore artistico e culturale, partendo proprio dal Codex Purpureus”.
(Fonte comunicato)