Rossano – Operazione Stop drugs: emessa la sentenza di primo grado (rito abbreviato) dal Gip/Gup Claudio Paris del tribunale di Catanzaro. L’attività di indagine trae origine dall’ operazione antimafia avviata nel 2009 dal Ros che si concentra sulle attività della cosca Acri-Morfò nel settore degli stupefacenti. Nel dettaglio, le due operazioni, condotte in sinergia dai due organi di polizia, consentivano agli inquirenti di individuare i canali di approvvigionamento del narcotraffico e definire le modalità di “smistamento” sul territorio. Il business, secondo la tesi accusatoria, ruotava attorno alla cocaina, all’eroina, alla marjiuana, all’hashish. E lo smercio avrebbe avuto luogo in piazze importanti della Sibaritide, tra cui Rossano e comuni limitrofi. A incastrare gli indagati l’utilizzo e l’impiego di intercettazioni ambientali e telefoniche. Tra le fonti di approvvigionamento anche la Francia. Tra le condanne a vario titolo spiccano quelle di: Carbone Francesco (15 anni), Graziano Umberto (8 anni), Vallonaranci Piero ( 8anni), Le Fosse Giuseppe (8 anni), Santoro Gabriele( 8 anni) Aloisi Giuseppe ( 7 anni e 8 mesi), Pometti Gabriele Edoardo, Pometti Mauro Salvatore, Pometti Giancarlo, Pometti Luigi Gustavo e Tocci Andrea (8 anni), Curia Vincenzo (5 anni e 4 mesi), Maisto Stefano ( 6 anni), Lerace Salvatore ( 4 anni); Magnoli Girolamo (5 anni); Pace Santo (5 anni). Alcuni dei soggetti sono stati assolti per altri reati. Mentre l’organo giudicante ha deciso di non procedere Galluzzi Salvatore, Polillo Luigi, Scura Gennaro, Graziano Umberto, Sommario Francesco e De Simone Augusto poiché trattasi di un secondo giudizio per i medesimi fatti. Nutrito il collegio di difesa ( tra cui compaiono i nomi degli avvocati Ettore e Giovanni Zagarese, Francesco Nicoletti, Giusy Acri, Gianluigi Zicarelli, Giovanni Antonio Scatozza, Giovanni Giannicco, Giovanni Bruno, Giuseppe Le Fosse, Francesco Calabrò, Francesca Console). Per alcuni si aprono le porte per l’appello.