Dopo la demolizione di manufatti abusivi si punta ora alla riqualificazione al fine di implementare l’offerta turistica e incoraggiare eventuali iniziative ricettive da parte di privati. Senza dimenticare che la prossima costruzione del depuratore consortile, per il quale si è finalmente ottenuta la prima tranche di finanziamenti, consentirà di dismettere l’impianto di Sant’Angelo ponendo fine a tutti i disagi vissuti in questi anni.