Emanata dal Viceprefetto Lombardo un’ordinanza che vieta l’esecuzione di ogni lavoro di screening e l’installazione di strumentazione per l’ispezione o la trivellazione del sottosuolo su tutto il territorio comunale. Avviati già da stamani, grazie alla cooperazione delle Forze dell’Ordine e del Corpo della Polizia municipale, tutte le attività di perlustrazione e controllo dell’area interessata dal provvedimento commissariale, che richiama il principio di precauzione previsto dalla Legge 52/2006, secondo il quale, al fine di garantire la protezione di beni fondamentali, come la salute o l’ambiente, è necessaria l’adozione o l’impostazione di determinate misure di cautela, anche in situazioni di incertezza scientifica. L’applicazione del principio, pertanto, consente di adottare misure preventive in caso di pericoli, anche solo potenziali, per la salute umana e per l’ambiente.
L’Ordinanza, la numero 13/2016, a firma del Commissario straordinario Aldo Lombardo, è stata pubblicata stamani (Mercoledì 9 Marzo) sull’Albo pretorio dell’Ente ed ha valore permanente fino ad eventuale revoca.
Il decreto, che reitera e rafforza altri provvedimenti sindacali emessi nei mesi scorsi, trova spiegazione nelle giustificate e condivise preoccupazioni espresse, ormai da tempo, da tutto il territorio in merito alla campagna di esplorazione e trivellazione per la ricerca di idrocarburi, anche attraverso la tecnica dell’air-gun, lungo le coste ioniche e sotto lo specchio d’acqua del Golfo di Taranto.