ROSSANO Si profila all’orizzonte una vera e propria battaglia legale. L’esecutivo Mascaro difende a denti stretti il mandato e si costituisce anche presso la corte di cassazione, affidando l’incarico all’avvocato Alfredo Gualtieri del Foro di Catanzaro, puntando prevalentemente su un presunto difetto di giurisdizione relativamente alla posizione del consigliere provinciale Piero Lucisano e ai ricorsi pendenti presso il Tribunale amministrativo regionale della Calabria. La battaglia è dunque politica ma segue le vie anche giudiziali. A ricorrere alcuni consiglieri comunali di minoranza, tra i quali Flavio Stasi ed Ernesto Rapani, competitor di Mascaro nell’ultima campagna elettorale. L’obiettivo è dilazionare i tempi di giustizia e prolungare il giudizio a più e non posso. Sono le solite strategie difensive, le quali ovviamente gravano sull’erario comunale, che fanno leva su legittime rivendicazioni. Ciò dimostra che Mascaro non è intenzionato a mollare né a cedere di un solo millimetro. Come dire, sembra averci preso gusto. Su questo non vi è alcun dubbio. I problemi maggiori sono tuttavia le ostilità interne alla coalizione di governo. In tema di migranti spunta qualche conflitto d’interesse all’interno non solo della maggioranza che viene mascherato da quel finto buonismo tinto di accoglienza. Quei “44 euro” a cranio fanno gola ad imprenditori che vedono gli “sbarchi” come momento di profitto. D’altronde bisogna pure offrire ospitalità a chi soffre. In questo sarebbe opportuno rilanciare alcune zone dell’entroterra al fine di individuare sedi di accoglienza, come ad esempio Castrovillari, luogo dove lo Stato ha inteso accorpare uffici e servizi, a svantaggio dell’area urbana Corigliano-Rossano. E poiché la gestione delle strutture è in mano al ministero e alle prefetture, perché non puntare sulle zone interne? (Fonte La Provincia di Cosenza)