Ieri abbiamo appreso dalla stampa e dai blog locali che, da parte del commissario Scura, c’è in atto un processo di riorganizzazione dei servizi dello Spoke Rossano-Corigliano.
La notizia ha fatto innalzare, nella città di Corigliano, la tensione sulla questione sanità, già alta per le dichiarazioni, sempre del commissario Scura, di paventata ipotesi di non realizzazione dell’ospedale unico . Ipotesi, per fortuna, prontamente smentita dal governatore Oliverio.
Bene ha fatto il sindaco Geraci a convocare per giorno 7 luglio un Consiglio Comunale aperto. Noi siamo altrettanto convinti che una tematica come questa non possa ridursi a una questione fra l’Amministrazione Comunale di Corigliano e il Commissario alla sanità.
Come tutte le questioni generali che riguardano tutta la popolazione dell’intera Sibaritide anche questa DEVE ESSERE AFFRONTATA IN UN OTTICA DI COINVOLGIMENTO DELL’INTERO TERRITORIO.
Questo per evitare, ancora una volta, di cadere nel nostro vecchio errore di affrontare i problemi in maniera singola, ognuno con proposte diverse, spesso contrastanti, e quindi porsi in condizioni di debolezza propositiva e contrattuale che tanto male ha fatto, negli anni, a questo territorio.
La sanità con la complessità dei suoi problemi che vede ancora tanti cittadini compiere i viaggi della speranza e vede questo territorio nell’emergenza continua deve essere AFFRONTATA INSIEME, TUTTI INSIEME: istituzioni, forze politiche, sindacali e di categoria, associazioni, movimenti, tutti i cittadini. E’ importante che nella Sibaritide si metta in atto per ogni problematica, prima fra tutte la sanità, una sinergia vera fra tutti i soggetti sopra richiamati che rafforzi e renda efficiente ed efficace l’esistente e che vigili affinché sia portato a compimento il progetto dell’ospedale unico.
Per questa ragione si è costituita la consulta sulla sanità del PD Corigliano – Rossano per affrontare in maniera unitaria il processo di riorganizzazione dei servizi ospedalieri. Allo stesso tempo invitiamo tutte le forze istituzionali, politiche, sociali, sindacali, di categoria, associazioni, movimenti e quant’altro ad affrontare, TUTTI INSIEME, la tematica in maniera unitaria.
Solo così si possono contrastare eventuali decisioni, come il solito, imposte dall’alto che finirebbero per mortificare questo territorio e mettere in contrapposizione un presidio verso l’altro e mettere in campo soluzioni che hanno come unico e fondamentale obiettivo quello di assicurare l’unità delle cure e delle competenze al paziente in attesa del costruendo ospedale unico.
(comunicato)