La Calabria, la politica calabrese ed i calabresi sono fermi su un binario morto, tuttavia, la politica locale rossanese, portata avanti anche dall’UDC, cerca di essere attiva su ogni fronte e, pertanto , si dissocia dalle riflessioni di quelli che si dichiarano vertici giovanili nazionali dell’ UDC, soprattutto se questi vogliono sostituirsi o rappresentare il Partito con sortite sporadiche ed “attacchi” politici che spettano ad altri perché preposti nelle giuste sedi istituzionali. Rossano e la politica rossanese, infatti, anche nelle peggiori stagioni, hanno saputo sempre dire la loro, senza la difesa di altri. I due giovani che oggi si vogliono ergere a difensori delle città di Corigliano e Rossano, non ci risultano tra gli elenchi dei soccorritori del 12 agosto 2015, ne tantomeno inviati dal partito centrale, pertanto la notizia apparsa sul quotidiano “La Provincia” del 14 c.m., può essere intesa come scritta a titolo personale dai Sig.ri Martini e Guerrieri. La politica rossanese, anche nel tragico evento calamitoso che la colpì lo scorso anno, è riuscita a fare il proprio dovere, ed oggi, come ieri, ha saputo intervenire nelle sedi opportune per la correzione della delibera n.40. L’UDC di Rossano non chiede le dimissioni di nessuno perchè altri sono deputati a tale compito. Crediamo nella politica fatta di proposte e di soluzione dei problemi; inoltre, Rossano ha un’amministrazione, un’opposizione, e l’UDC, partito ben organizzato e strutturato, che è stato, è e sarà sempre attento ai fatti ed alle esigenze della città.