Gli effetti della chiusura del tribunale di Rossano iniziano a toccarsi con mano. E’ il famoso indotto di cui si parla spesso ma verso il quale non si manifesta una responsabile attenzione. I primi a essere colpiti sono gli agenti della vigilinza: a rischio 15 unità lavorative, altrettanti padri di famiglia e figli. L’appalto è scaduto. Il comune di Rossano ovviamente non rinnova e la palla passa al ministero. Che, da fonti attendibili, non avrebbe intenzione di confermare il servizio. Eppure l’ex presidio giudiziario conserva l’archivio storico, nastri, fascicoli. Tutto materiale non asportabile in tempi brevi. Allo stato la sorveglianza è garantita comunque, ma i lavoratori da quel che risulto stanno espletanto l’attività a contratto ormai scaduto. Oggi alle 16, una delegazione del Comune di Rossano dovrebbe incontrare il presidente del tribunale Caterina Chiaravalloti al fine di trovare una soluzione per la consegna delle chiavi e della struttura. Occorre completare il lavoro di trasferimento.( Continua sul Garantista – edizione odierna)