Si prefigura un buco di circa un milione di euro tra contenziosi e parcelle da pagare agli avvocati. E’ questo il conto che porta l’ ufficio legale del Comune di Rossano in stato di sofferenza a causa del sottodimensionamento del personale interno, tra pensionamenti e domande di trasferimento accolte. L’ex Giunta Antoniotti, a tal riguardo, al fine di far fronte al forte carico di lavoro stipulava uno schema di convenzione con due avvocati esterni, attualmente in carica, il cui mandato scadrà nella primavera del 2017. E poi saranno problemi di non poco conto per l’ufficio, retto dal 30 giugno scorso dal dirigente Giuseppe Passavanti, il quale può fare affidamento su due professionisti interni. In futuro si potrà immaginare una short list dalla quale attingere al fine di attribuire incarichi legali a più professionisti specializzati per branca, evitando di fatto concentrazioni di incarichi sui pochi. Per il momento l’ente dovrà sborsare circa un milione di euro, a fronte di somme che al contrario vanta verso terzi ma non riesce a recuperare.
Insomma vi è un bel da fare, soprattutto se si considera che l’ente sembra essere alle soglie del dissesto finanziario.
Sulla gestione degli incarichi legali e non solo, occorrerebbe fare chiarezza in segno di trasparenza da un lato e di rispetto nei confronti del denaro pubblico. Troppi “furbetti” in giro, con e senza toga si annidano attorno all’affare della cosa pubblica.
E’ tempo di cambiare. L’erario non regge, e i cittadini sono soffocati dall’esosa pressione fiscale.
Si chiede un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti. E ai marpioni di mollare la presa. Ne va di mezzo la città, il prestigio e l’autorevolezza delle istituzioni.