Noi l’avevamo detto in tempi non sospetti che avremmo voluto si parlasse di Enel senza ridurre tutto a mera propaganda politica. Oggi possiamo affermare con certezza che siamo stati degli ottimi profeti. Andando a rivedere le cronache delle ultime settimane si nota infatti semplicemente una serie di prese di posizione che di concreto hanno veramente nulla. La delusione più grande, e lo affermiamo con una grossa dose di perplessità, proviene dal surreale Consiglio Comunale tenutosi il 10 marzo scorso ed avente come oggetto esclusivamente quello della centrale di contrada Cutura. Di cosa si è parlato in quella riunione dell’assise civica? Di nulla, un mega spot elettorale all’aperto in cui tutti i gruppi consiliari hanno semplicemente ribadito le proprie posizioni a beneficio del pubblico presente. Si è avuta qualche notizia leggermente più concreta nella relazione finale del sindaco, il cui riassunto è “abbiamo il sospetto che forse l’Enel voglia discutere”. In mezzo il nulla, nessuna proposta, nessun dirigente Enel con cui confrontarsi. Tante parole rimaste sugli scranni dei consiglieri, parole che non hanno prodotto assolutamente nulla di concreto ma solo qualche comunicato stampa. Attendiamo che si possa costituire il ventilato “tavolo tecnico” fra politica e società civile, ma anche di quello non si conoscono tempi, modi, partecipazioni. Nel frattempo troviamo sinceramente singolare anche l’affissione del manifesto, firmato dai gruppi di maggioranza, in cui sostanzialmente non si dice niente sull’Enel ma lo si fa con caratteri cubitali. Dopo aver passato un intero consiglio comunale a dire che è una battaglia di tutti non capiamo a cosa serva quel manifesto, se non a cercare semplici consensi utilizzando una contrapposizione buoni/cattivi degna di una bega scolastica.