L’Associazione, attraverso il Presidente Fabio PUGLIESE ha chiesto ed ottenuto di poter prendere parte agli incontri tra i proprietari ed i tecnici dell’Anas Spa che hanno condotti le suddette attività: il Geometra Sergio COLOSIMO, Responsabile Reparto Espropri di Cosenza, il Geom. Francesco AIELLO, Direttore dei Lavori; il Geom. Francesco Salvatore CAPALBO Ispettore di Cantiere.
Grande attenzione è stata dimostrata da parte dei tecnici dell’Anas Spa in merito alle richieste ed alle osservazioni di buon senso avanzate dai proprietari terrieri. Quest’ultimi, inoltre, hanno avuto modo di capire le ragioni per le quali alcune tra le loro richieste non potevano essere accolte ed hanno comunque deciso di addivenire ad un accordo bonario nell’interesse generale della collettività e, quindi, dei tanti automobilisti che percorrono la “strada della morte” in questo tratto di S.S.106 altamente pericoloso.
«Quella di oggi – ha dichiarato Fabio PUGLIESE, Presidente dell’Associazione – è stata davvero una bella giornata perché ho avuto modo di vedere e di toccare con mano uno spaccato della Calabria più bella: da una parte alcuni proprietari terrieri che hanno deciso di sacrificare parte del proprio terreno di proprietà, a cui sono legati principalmente da ragioni affettive, per rendere più sicura una strada su cui purtroppo camminiamo tutti perché è l’unica che abbiamo. A loro, principalmente, sento di dover dire grazie. Dall’altra parte dei tecnici dell’Anas Spa che, nel rispetto assoluto della legge, hanno saputo comprendere le esigenze dei cittadini, ascoltarle e, soprattutto, accoglierle nella misura in cui è stato possibile».
«Ora – conclude il presidente PUGLIESE – ci auguriamo da Anas Spa una forte accelerazione sull’inizio dei lavori atteso non esiste alcun dubbio in merito al fatto che le rotatorie di Insiti, nel comune unico di Corigliano Rossano, sono necessarie solo e soltanto per ragioni di sicurezza stradale e, solo marginalmente, per garantire un accesso sicuro per l’Ospedale Unico della Sibaritide i cui tempi di realizzazione non sono ad oggi noti».
Francesco Filippelli