Infatti era il 1900 quando Giuseppe Tagliaferro, coadiuvato dalla moglie Luisa, aprì in Piazza del Popolo la sua attività commerciale. Ma aldilà della pasticceria e della buona gelateria, il “fenomeno Tagliaferri” deve far riflettere chiunque voglia aprire una nuova attività nel Centro Storico. Perché non è esatto dire che nel Centro Storico non si possono aprire nuove attività commerciali perché il Centro Storico usando un’espressione forte – “è morto”. Infatti il Bar Pasticceria Tagliaferri smentisce questa affermazione, così come la smentiscono altre attività commerciali che prosperano a Rossano Alta: la Gastronomia Ciommetti (vedi «Il marketing mix de “i Ciommetti”» in https://www.informazionecomunicazione.it/il-marketing-mix-de-i-ciommetti-racconto-di-martino-a-rizzo/ ), i ristoranti “Mastro Gustino” e “La Bizantina” e di sicuro altre attività. Quindi nel Centro Storico “si sale” per raggiungere i suoi punti commerciali attrattivi e anche quelli spirituali e culturali come l’antica Cattedrale di Rossano o il Museo del Codex. E se queste “attrazioni” fossero dislocate anche nei quartieri periferici contribuirebbero a renderli vivi levandoli da un letargo decennale.
Nel mondo sono tanti i casi di marketing che dimostrano che, se una attività commerciale affascina, i consumatori si spostano per raggiungerla senza alcun problema. Per esempio, il turista che arriva a Lisbona non rinuncia mai a un’andata a Belém, quartiere periferico della città, per assaggiare i Pastéis de Bélem.
Pastéis de Belém è una pasticceria speciale: non solo è la più antica di Lisbona, ma anche quella con i migliori dolci della città. I Pastéis de Nata, ovvero i tortini tradizionali portoghesi, sono preparati seguendo la ricetta originale, che ovviamente è segretissima e risale addirittura agli inizi del 1800. Furono dei monaci a inventarla dopo che il loro monastero venne chiuso e la rivelarono solo a 5 maestri pasticceri, che la tramandarono poi alle generazioni successive. E così tutti i siti mondiali dei viaggi dedicano il giusto spazio a Belém e alla sua pasticceria.
A Firenze c’è un altro fenomeno di marketing che sta spopolando: “l’Antico Vinaio”, una bottega vicinissima a Palazzo Vecchio. Dietro all’Antico Vinaio c’è l’intuizione di un giovane fiorentino che ha preso in mano l’attività dei suoi genitori quando era un semplice negozio di vicinato, gestito da persone “normali” e, partendo dal 2008, in sei anni lo ha fatto diventare il locale più recensito del mondo. E oggi i clienti arrivano da ogni dove e si sottopongono al sacrificio di fare file lunghissime per mangiare una semplice ma squisita schiacciata all’olio, farcita – per esempio – con salame toscano e pecorino, accompagnata da un buon bicchiere di vino Chianti.
Ma senza andare tanto lontano, in Calabria c’è l’esempio di Pizzo che ha fatto diventare il suo tartufo una parola chiave per individuare questa città come meta per migliaia di turisti.
Pertanto nel Centro Storico di Rossano, ma anche di Corigliano, andrebbero sfruttati i vicoli e le piazzette caratteristiche, che costituiscono una location formidabile, per farle rivivere grazie a nuove attività da individuare secondo le famose regole del marketing delle “quattro P” (Prodotto, Prezzo, Posizione, Prezzo) e l’amministrazione comunale dovrebbe attuare una politica capace di incentivare i privati intenzionati ad affrontare questa sfida.
Martino A. Rizzo
I racconti di Martino A. Rizzo. Ogni mercoledì su I&C
Martino Antonio Rizzo è un grande curioso di storie e avvenimenti rossanesi,
coriglianesi e più in generale calabresi e gli articoli che prepara per Informazione & Comunicazione
non sono altro che il risultato delle ricerche utili a soddisfare queste sue curiosità.
Frutto di tale attività è stata anche la realizzazione del sito
www.AnticaBibliotecaCoriglianoRossano.it che ormai si è meritato un posto di rilevo
tra i siti contenenti libri, articoli e fotografie sulla Calabria, tutti liberamente scaricabili.