L’esemplare debilitato ed in pericolo di vita, affetto da una grave sub-occlusione per ingestione di numerosi frammenti di plastica, dopo circa un mese e mezzo di trattamento terapeutico continuato da parte del veterinario e degli operatori del Centro di Recupero M.A.R.E. Calabria di Montepaone, è stato riportato nel suo habitat naturale. Le Dott.sse Elena Madeo e Stefania Giglio, Operatori Scientifici di Rete Regionale Spiaggiamento della Regione Calabria e operatori del Centro Recupero M.A.R.E., si sono prese cura dell’animale fino all’ultimo istante a bordo dell’unità della Guardia di Finanza, prima del suo rilascio.
Giunti in prossimità del luogo del rinvenimento, le biologhe presenti a bordo, con il supporto dei membri dell’equipaggio dell’unità navale del Corpo, hanno provveduto al rilascio della tartaruga, identificata dal riferimento CITES di carico n. 017/18CZ cui è stato dato il nome “ELLA”, la quale appena entrata in acqua si è subito immersa, dimostrando di essere in ottima salute.
Un piccolo gesto, che porta in sé il germe di una grande speranza: con il contributo di tutti è ancora possibile preservare il nostro delicato ecosistema, bastano piccole e concrete azioni da parte di ciascuno di noi. Il Centro Recupero M.A.R.E. Calabria ringrazia tutti coloro i quali hanno preso parte al soccorso ed alla riabilitazione della tartaruga “ELLA” fino al momento del suo ritorno in mare. I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia riprendono il loro normale servizio tornando all’assolvimento del loro compito principale: quello di polizia del mare, a presidio della legalità ed a garanzia del rispetto delle leggi in mare. (comunicato)