Dopo quanto è emerso dal consiglio comunale scorso, ci lascia sicuramente soddisfatti. Ma se da gennaio, nonostante la nostra costante presenza in piazza, con gazebo tutti i fine settimana per dare battaglia e sensibilizzare al problema degli “immigrati”, ci sono ancora sul territorio rossanese presenze di clandestini, ciò vuol dire che c’è tanto ancora da fare. A tenere alta la guardia, è il Direttivo Cittadino del movimento Nazionale Noi Con Salvini per voce del Coordinatore Egidio Perri. A Rossano, infatti, vi è la presenza da già qualche tempo della presenza di circa 70 clandestini, dei quali non ci è sfuggita assolutamente la loro presenza, nonchè che in data 20 luglio, abbiamo presentato e protocollato presso il Comune di Rossano, presso la prefettura di Cosenza e alle forse dell’ordine, un documento molto articolato, dove oltre al consiglio comunale apposito, indicavamo di censire, registrare e controllare gli immigrati clandestini e stranieri già presenti sul territorio comunale. Non solo, ma specificavamo tra le altre tante cose, di individuare quale associazione o cooperativa o quant’altro, si occupasse della loro ospitalità. Facevamo inoltre notare la presenza giornaliera di questi, per le strade e le piazze, buttati in terra, ubriachi, i quali lasciano come cimeli bottiglie vuote. Cresce l’attenzione per quelli che sostano davanti ai negozi con presenza assidua e costante dedita all’accattonaggio e a fare i parcheggiatori abusivi. Da dove sono venuti? Come sono arrivati a Rossano? Chi li ha portati? Presso dove sono “accolti”? Chi è responsabile di tutto questo scempio e di questi clandestini? Noi siamo vigili da qualche tempo sul problema, non abbiamo aspettato come altri la questione “parco dei principi”. Certo, non ci facciamo nemmeno ingolosire dal “sistema Manoccio” – per la cronaca Giovanni Manoccio, delegato Regione Calabria all’immigrazione -, che tra le tante belle parole espresse per i progetti SPRAR, ha evitato di dire “dell’accoglienza” al suo paese come funziona, in quanto la associazione “Vincenzo Matrangolo”, che si occupa di questa “accoglienza” ha al suo interno, oltre alla moglie, gran parte della collaborazione della maggioranza con i propri parenti, nonché il negozio che rifornisce di alimenti gli i CLANDESTINI è riconducibile ad un assessore di maggioranza. Quindi SPRAR o qualsiasi altra cosa, è solo business. In tutto questo, ribadiamo con forza NO ad ogni tipo di presenza di clandestini. Nessuna “accoglienza” deve e può prescindere dalla SICUREZZA, dall’aspetto SANITARIO ed ECONOMICO per i rossanesi, cui nessun tipo di progetto per CLANDESTINI può dare rimedio. Per quanto riguarda i primi due punti, è chiaro che di tutti i CLANDESTINI che vengono portati, non se ne conosce ne la storia giudiziaria, ne la storia sanitaria. In entrambi i casi possono trovarsi soggetti pericolosi come apprendiamo dalle storie di ogni giorno, di rapine, di violenze, di omicidi, di malati di TBC, AIDS e tanto altro ancora. Per quanto riguarda l’economia rossanese, non si rilancia con il sistema della “tratta degli schiavi”, ma bisogna reperire risorse e idee imprenditoriali utili ai disoccupati, ai cassaintegrati, ai licenziati rossanesi. Contribuire con risorse e imprenditori seri ad aiutare le famiglie disadattate e disagiate facendo rete, recuperando tutto il necessario al loro fabbisogno, non bisogna aspettare una catastrofe naturale o dei CLANDESTINI, per dimostrare che sappiamo fare BENEFICENZA. E insisto con i bambini che non vanno a scuola perché i genitori non possono comprare i libri. Perché, io Comune, io imprenditore, io chicchessia, devo preoccuparmi di farmi portare da lontano dei clandestini, invece di organizzare e concentrare le risorse per la gente del mio territorio? Le nostre battaglie da gennaio ad oggi sono state tante e tutte in piazza. Non siamo solo contro la falsa accoglienza dei CLANDESTINI, ma siamo anche per tante altre cose e nelle nostre battaglie in piazza in questi mesi, sono stati affrontati temi come: contro Renzi e le banche, contro l’attuale età pensionabile, contro le adozioni gay, contro l’utero in affitto, per la difesa sempre legittima, contro l’euro e questa Europa.