È stato, questo, il messaggio probabilmente più forte emerso, condiviso e lanciato da tutti i protagonisti del riuscitissimo evento di presentazione ufficiale del corto Me Shëndet (Con salute), commissionato dall’Amministrazione Comunale di San Benedetto Ullano guidata dal Sindaco Rosaria Capparelli, co-prodotto dall’agenzia Imbrogno Comunicazione di Cosenza e rientrante nel più ampio progetto Arte e Cultura Arbëreschë 2020 – 2021, finanziato dalla Regione Calabria nell’ambito dei contributi per la tutela e la valorizzazione delle lingue e del patrimonio culturale delle minoranze linguistiche e storiche della Calabria.
All’evento, ospitato in una gremita piazza Corsini nel cuore della piccola comunità italo-albanese e coordinato dalla giornalista Raffaella Salamina, insieme al Primo Cittadino e Sergio Crocco fondatore dell’associazione la Terra di Piero (e che insieme ad Andrea Solano ha offerto una sua partecipazione al film), intermezzati da performance artistiche e musicali, interventi, monologhi e momenti di approfondimento ispirati ai contenuti ed allo spirito del corto, sono intervenuti anche i registi Marco Caputo e Davide Imbrogno che del film ha firmato anche la sceneggiatura. La nostra e quelli di tanti altri giovani di questa terra – hanno scandito i due professionisti della comunicazione – è creatività ed energia a sostegno dello sviluppo locale.
Nel cast del corto sono presenti Raffaella Reda, Alessandro Castriota Scanderbeg e Josh Gaspero, scrittore ed editore statunitense di fama internazionale. Intorno a loro si muove un cast tecnico prettamente calabrese, professionisti che vantano esperienze nel settore in ambito nazionale e internazionale.
Il contesto è quello fornito dai tratti distintivi della cultura arbëreshë, nell’architettura del borgo, nei ricchi e preziosi costumi d’epoca, nei riti e nelle tradizioni bizantine che si rinnovano di generazione in generazione, con un’attenzione e luce nuova anche sui cosiddetti marcatori identitari distintivi (MID), quali strumento di marketing territoriale, come l’ormai celebre tritone alpino (Triturus Alpestris Inexpectatus), rarissimo anfibio preistorico che da millenni popola lo specchio d’acqua del Laghicello circondato dai faggeti secolari nel territorio di San Benedetto Ullano e che per la prima volta in assoluto diventa, in Me Shëndet, attore protagonista di un corto promozionale ed esempio replicabile e virtuoso per progetti di cine-turismO.
COMUNICATO STAMPA