Domani mattina a San Demetrio Corone, per volontà dell’amministrazione comunale sarà allestita la camera ardente dalle ore 12,30 presso la sede di Palazzo Marchianò e nel pomeriggio alle 16.30 si celebreranno i funerali nella Chiesa di San Demetrio Megalomartire.
Giacinto De Pasquale, giornalista, lo descrive così: «Affabile, generoso, trascinante, intenso e fragoroso. Amava San Demetrio, adorava la sua squadra del cuore e società calcistica. Il tutto andava al di là dell’aspetto agonistico, poiché incarnava lo spirito di socializzazione e dello stare insieme in una comunità…“Zef Kakoca” era un amico, una persona perbene, un grande uomo di cultura ed un inguaribile sognatore. A prima vista dava l’impressione di essere una persona chiusa, introversa, triste, invece Pino era tutt’altra cosa. Ecco perché diciamo di essere stati dei privilegiati ad averlo conosciuto mentre muoveva i primi passi in quel contesto socio-culturale di cui con il passare del tempo è divenuto un punto di riferimento. Pino ha sempre avuto il fiuto giusto nello scegliere le sue avventure professionali e culturali. Credeva in quello che faceva e ne andava fiero. Ecco perché oggi lo piangono tutti. Basta andare sul suo profilo di facebook per leggere il ricordo scritto da alunni, colleghi, cantautori, uomini dello spettacolo, della cultura, dell’editoria, della politica, dello sport e tantissima gente comune a cui Pino era particolarmente legato. Pino mancherai a tutti noi perché tu eri una boccata d’aria fresca in questa nostra società che, purtroppo, a causa del covid non solo ci impedisce gli abbracci ma ci impone le mascherine che molte volte tolgono il respiro. Tu Pino eri per davvero aria fresca, perché hai sempre vissuto per la compagnia, per lo stare insieme e per regalarti e regalarci momenti di sfrenata felicità con le tue melodie e le tue belle e intense canzoni. Ecco perché ci mancherai, anche se ci hai lasciato il tuo grande e prezioso patrimonio di canzoni e di testi. Tu eri vita, amore, amicizia e altruismo. Questo maledetto covid che ci impedirà anche di poterti rendere l’estremo saluto, ha dato anche a te momenti di tristezza e di solitudine. Vogliamo concludere questo nostro ricordo di te caro Piano con le parole che tu hai scritto lo scorso 23 dicembre alla vigila di “questo strano Natale”, ecco cosa scrivevi: “È una festa diversa, con gli occhi addolorati e smarriti, aridi come il deserto del mondo, impauriti come la vita appesa al filo del tempo. Eppure, chiusi nelle nostre scatole, abbiamo l’arcobaleno nel cuore, che non si arrende, quella Madre che partorisce la speranza, la parola buona, la luce di Dio nella storia dell’uomo. Buon Natale. Auguri. Per un 2021 lontano dal Male”. Ciao Pino ci mancherai davvero tanto perché persone come te, anche se rimarranno per sempre nel cuore della gente comune, dovrebbero lasciarci il più tardi possibile. Che la terra ti sia lieve caro amico di tutti».
Pino Cacozza era il cugino della nostra collega Rossella Molinari a cui la redazione di I&C esprime vicinanza e porge le più sentite condoglianze ai familiari .