Il trentaquattrenne R.D. di San Demetrio Corone è stato accusato di tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco. Assistito dagli avvocati Giuseppe Vena e Demetrio Marchiano, l’uomo è stato tratto in arresto dopo aver sparato colpi di arma da fuoco alla persona offesa, un familiare coriglianese, il 31 dicembre 2022.
Il pubblico ministero ha sottolineato che, nonostante i molteplici colpi esplosi, la vittima ha miracolosamente evitato la morte, grazie al caso: la pistola si è scaricata prima di colpire organi vitali. L’accusato è stato altresì incriminato per la detenzione illegale di una pistola semiautomatica calibro 7,65, priva di licenza.
Durante l’udienza davanti al Giudice per le indagini preliminari, gli avvocati difensori hanno presentato argomenti persuasivi per ottenere la sostituzione della custodia cautelare con gli arresti domiciliari. Il giudice ha accettato tali ragioni, consentendo all’uomo di trascorrere il periodo di detenzione domiciliare svolgendo attività lavorativa.
L’avvocato penalista Giuseppe Vena ha depositato un’istanza che ha ottenuto l’approvazione del giudice, permettendo all’imputato di recarsi giornalmente a lavorare presso tre terreni agricoli zonali. La positiva condotta mantenuta durante la custodia cautelare domiciliare ha ulteriormente esteso la libertà di movimento dell’uomo, consentendogli di lavorare anche in altri due terreni agricoli di proprietà della madre.
Nonostante il tentato omicidio, la decisione del giudice di concedere tali benefici si basa sulla buona condotta dell’accusato durante il periodo di restrizione e sulle motivazioni difensive presentate dagli avvocati.