Il Tribunale di Sorveglianza di Cosenza ha accolto l’istanza di riduzione della pena per un uomo condannato in via definitiva a 4 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione per il tentato omicidio del cognato. L’uomo, che stava scontando la pena agli arresti domiciliari, ha ottenuto sei mesi di liberazione anticipata grazie alla buona condotta dimostrata durante il periodo di detenzione.
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L’episodio risale alla notte del 31 dicembre 2022, quando il 36enne, originario di San Demetrio Corone, aveva aperto il fuoco contro il cognato, un 31enne residente nella frazione marina di Schiavonea, a Corigliano-Rossano. Durante una lite scoppiata nel corso del cenone di famiglia, l’uomo aveva sparato quattro colpi di pistola calibro 7,65, colpendo la vittima alla schiena. L’arma si era poi scaricata, evitando conseguenze ancora più gravi.
L’intervento dei soccorsi e l’arresto
Il ferito era stato trasportato d’urgenza dai familiari all’ospedale di Corigliano-Rossano e poi trasferito all’Annunziata di Cosenza, dove era stato sottoposto a un intervento chirurgico per una lesione midollare. Fortunatamente, i medici erano riusciti a stabilizzarlo. Nel frattempo, i carabinieri avevano avviato le indagini e fermato l’aggressore, che era stato arrestato su disposizione della Procura di Castrovillari e trasferito nel carcere locale.La condanna e la riduzione della pena. Il processo si era concluso nell’aprile dello scorso anno con una sentenza definitiva a settembre. Il giudice aveva accolto la richiesta di patteggiamento dell’imputato, che aveva ammesso le proprie responsabilità e risarcito la vittima.
Ora, il Tribunale di Sorveglianza ha riconosciuto la buona condotta del condannato, concedendogli sei mesi di liberazione anticipata.