SAN GIORGIO ALBANESE Coltivavano in proprio canapa indiana con lo scopo, abbastanza evidente, di immetterla poi sul mercato, abbastanza redditizio, delle sostante stupefacenti. Così sono fini in manette, ieri mattina, due fratelli di San Giorgio Albanese l’accusa formulata nei loro confronti dai carabinieri della compagnia di Corigliano è di coltivazione illecita di sostanza stupefacente. A finire in manette, come si diceva, due fratelli del posto: M.C. di 39 anni e M.C. di 27 anni. Secondo quanto hanno riferito i militari dell’arma ieri mattina i carabinieri della Stazione di San Giorgio Albanese coadiuvati da quelli dell’aliquota radiomobile nel corso di predisposto servizio, sorprendevano i due fratelli, all’interno di un locale adiacente alla loro abitazione, adibito a laboratorio artigianale per la coltivazione della canapa indiana. I carabinieri procedevano alla perquisizione del locale e rinvenivano numerosi vasi in plastica, lampade alogene, un sistema di irrigazione, quattro piantine dell’altezza media di circa 20 centimetri, 220 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana già essiccata, nonché due bilancini elettronici di precisione, tutto sottoposto a sequestro. I due fratelli dopo le formalità di rito sono stati rimessi in libertà su disposizione dell’autorità giudiziaria.