BRUNO BOSSIO (PD): “Alla Camera ci siamo battuti per la bocciatura del “decreto sanità” che il Governo nazionale ha emanato per estendere i poteri straordinari e sostitutivi della gestione commissariale del servizio sanitario calabrese. Una cura che aggrava la malattia della sanità calabrese determinata da 10 anni di commissariamento”. Così la deputata dem Enza Bruno Bossio. “Un decreto che la Camera avrebbe dovuto dichiarare incostituzionale. Per quanto ci riguarda, nonostante le forze della maggioranza di governo hanno inteso andare avanti con la consapevolezza di operare una pesante forzatura istituzionale, non abbiamo scelto la via dell’aventino ma abbiamo presentato una molteplicità di emendamenti per tentare di orientare quanto più possibile la finalità del provvedimento verso il rispetto e la garanzia del diritto alla cura della salute del cittadino e sottrarla alla bramosia di potere del movimento 5 stelle”. La Bruno Bossio prosegue: “In coerenza con quanto richiesto dal presidente Mario Oliverio, in sede di audizione in commissione parlamentare, ci siamo battuti fortemente innanzitutto per sopprimere il comma che prevedeva il blocco del turnover generalizzato. È di notevole importanza il fatto che almeno su questo punto come forze di opposizione parlamentare abbiamo ottenuto il via libera dello sblocco del turnover per le regioni in piano di rientro al fine di garantire gli standard di sicurezza delle prestazioni sanitarie e la erogazione dei livelli essenziali di assistenza […] Naturalmente il risultato positivo” – conclude – “su questa problematica non ci fa cambiare idea su questo decreto monstre. Continueremo, pertanto, a svolgere la nostra opposizione in ogni sede istituzionale preposta” (Comunicato stampa).