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Sanità calabrese, Schierarsi Corigliano-Rossano: «La delibera N°. 223 dell’ASP di Cosenza va ritirata»

(Schierarsi Corigliano-Rossano) CORIGLIANO ROSSANO –  A un mese dalla tragica morte di Serafino Congi, lo scorso 4 febbraio, l’ASP di Cosenza con l’adozione della delibera N°. 223 ha stabilito direttive per la gestione del paziente infartuato nei Pronto soccorso di periferia.
Noi della Piazza di Schierarsi di Corigliano – Rossano abbiamo attentamente letto il testo della delibera, che impone al medico del Pronto soccorso, se manca quello del 118, di salire a bordo dell’ambulanza per il trasferimento del paziente verso altri ospedali.
Non va affatto bene, perché i medici sono già pochi; perché i rispettivi contratti sono diversi; perché si potrebbero presentare problemi con le norme sui turni e i riposi del personale regolati dalla Legge 161/2014; perché si rischia di frammentare l’assistenza ai pazienti del Pronto soccorso.
Per questi motivi, chiediamo con fermezza il ritiro della delibera N°. 223. Questa misura non rappresenta una soluzione efficace al problema, ma piuttosto una toppa che potrebbe generare disfunzioni ancora più gravi.
Il Commissario Occhiuto che fa? Pensa a ricandidarsi? Forse non sa che ha la possibilità di intervenire direttamente: secondo l’articolo 2, comma 80, della Legge Nazionale n.191/2009, può revocare la delibera e trasmetterla al Governo, essendo essa in contrasto con il piano di rientro sanitario e con le normative vigenti.
Data la grave carenza di personale medico nell’emergenza-urgenza, Noi della piazza di Schierarsi crediamo fortemente che servano misure straordinarie da parte del governo, che non sono più rinviabili.
La situazione della sanità calabrese non consente più soluzioni tampone o provvedimenti approssimativi. Chiediamo misure concrete e immediate per garantire un sistema sanitario efficiente e sicuro per tutti i cittadini. (comunicato stampa)

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