Scuole aperte per il momento, si è deciso di non andare contro alle disposizioni del Governo. È questo l’esito della riunione in videoconferenza terminata poco fa tra Marcello Manna, (presidente Anci Calabria e sindaco di Rende), Franz Caruso (Cosenza), Flavio Stasi (primo cittadino di Corigliano Rossano e presidente della Conferenza dei sindaci), Sergio Abramo (Catanzaro), Ezio Mascaro (Lamezia Terme), e Vincenzo Voce (Crotone).
La linea scelta da questi cinque comuni (a cui si accoderà forse Vibo) è di mantenere una rigida attesa e vigilare su quanto accade nei territori. Nonostante molti sindaci abbiano deciso di firmare delle ordinanze di chiusura, l’orientamento dei primi cittadini dei capoluoghi e dei centri più popolosi è differente. Motivano la loro decisione con due dati di fatto. Il primo è che, trovandosi la Calabria in zona gialla, la legge non fornisce loro potere di sbarrare gli ingressi degli istituti scolastici. Il secondo è relativo al Tar, destinato inesorabilmente a bocciare tutti i provvedimenti già presi. L’unica eccezione è rappresentata dell’area metropolitana di Reggio Calabria, dove c’è una richiesta esplicita del direttore sanitario del Gom, Salvatore Costarella, preoccupato dall’aumento del numero dei contagi. A tal proposito, è stato ricordato che i direttori didattici hanno possibilità di intervenire istituendo la Dad qualora ravvisassero necessità impellenti. Tutti i sindaci che hanno partecipato alla videoconferenza hanno comunque deciso di istituire un tavolo permanente. (fonte cosenzachannel.it – Antonio Clausi)