CROSIA – Crosia è stato individuato dalla Regione Calabria tra i 21 comuni della provincia di Cosenza in cui sarà realizzata la Casa della Comunità, un centro di medicina territoriale con diverse specialistiche. La struttura, che ospiterà il centro e che sarà adeguata agli standard sanitari attraverso i fondi messi a disposizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), è stata individuata nel perimetro del centro storico.
«Sorgerà nel centro storico di Crosia – annuncia il primo cittadino – la nuova Casa di Comunità prevista nel piano di riorganizzazione sanitaria della Regione Calabria. Il presidente Occhiuto, accogliendo un’esigenza del territorio, ha accolto le istanze del territorio individuando nel comune di Crosia, area baricentrica tra la Valle del Trionto, la Sibaritide e la Sila Greca, la sede di uno dei 21 centri che dovrebbero sorgere nella provincia di Cosenza attraverso i fondi del PNRR. Ovviamente, al momento si tratta solo di una proposta ma considerate le esigenze dell’intero comprensorio che afferisce sul nostro comune e le tantissime lacune del servizio di medicina territoriale, credo possa trovare i giusti riscontri di fattibilità».
Cosa sono le Case della Comunità. Sono strutture sanitarie all’interno delle quali gli utenti troveranno tutte le figure specialistiche per il coordinamento delle fasi di cura delle patologie croniche. Uno strumento, insomma, per potenziare la medicina territoriale e, allo stesso tempo, alleggerire il peso sulle strutture ospedaliere.
C’è di più, nella prospettiva di voler fornire un supporto maggiore e valido al governo della sanità, con l’obiettivo cardine e imprescindibile di garantire sempre maggiori e migliori servizi all’utenza, l’Amministrazione comunale di Crosia ha avviato i lavori di ampliamento dei locali del Poliambulatorio dell’Asp di località Sorrenti. «Nelle prossime settimane – annuncia il sindaco Russo – consegneremo la nuova ala del poliambulatorio che ci consentirà di accorpare tutte le specialistiche della medicina generale operanti nel territorio in unico plesso. Avremo un unico grande centro medico pubblico a servizio dei cittadini» (Comunicato stampa).