È quanto afferma il consigliere regionale del Partito democratico Carlo Guccione che già mesi fa aveva lanciato l’allarme sottolineando il fatto che la Regione non aveva ancora provveduto a far arrivare queste risorse.
«Mentre le altre regioni stanno già erogando la seconda tranche delle indennità Covid per il personale operante nei servizi dedicati alla gestione Covid–19 delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario, qui in Calabria – sottolinea Carlo Guccione – non sappiamo ancora che fine abbiano fatte queste risorse. Speriamo che dopo questa visita il presidente Spirlì ci dia qualche informazione in più e vengano finalmente erogate le indennità destinate ai lavoratori e alle lavoratrici della sanità calabrese.
Si continua a non rispettare gli impegni: l’accordo sottoscritto il 6 luglio tra Regione e sindacati – Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – è rimasto sulla carta. Incentivi – spiega il consigliere Guccione – che erano stati già previsti dal governo nazionale con il Dl 18/2020 che ha disposto un incremento delle risorse destinate ai fondi contrattuali per le condizioni di lavoro della dirigenza medica e sanitaria dell’area della sanità e ai fondi contrattuali per le condizioni di lavoro e incarichi del personale del comparto sanità. Nei giorni scorsi anche i segretari generali del pubblico impiego di CGIL, CISL e UIL Calabria, Alessandra Baldari, Luciana Giordano ed Elio Bartoletti, hanno lanciato l’allarme e inviato una lettera al commissario Guido Longo. Mi unisco al loro appello: bisogna assolutamente fare luce sulla mancata erogazione delle indennità Covid» (Comunicato stampa).