Osservazioni del sindaco della Città di Cassano All’Ionio, Giovanni Papasso riguardanti l’Atto Aziendale adottato con apposita deliberazione, lo scorso 8 aprile, dal Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, Vincenzo La Regina, al fine di elaborare proposte di integrazione e/o modifiche. Nell’articolata comunicazione, il sindaco di Cassano, dopo avere ricordato l’incontro tenutosi in comune in occasione della visita del Commissario La Regina, entrando subito in argomento, ha evidenziato che l’Atto Aziendale rappresenta un momento programmatorio di cruciale importanza e che pertanto per come previsto, stante la natura di diritto privato del medesimo, eventuali osservazioni provenienti dagli stakeholders e che saranno ritenute idonee per essere recepite, potranno essere integrate con successivo provvedimento, da sottoporre all’ufficio del Commissario ad Acta. In particolare, il primo cittadino ha sottolineato come il territorio rappresentato, Cassano All’Ionio, sia posto in una posizione favorevole in seno alla vasta Piana di Sibari, costituendo una cerniera naturale con il comprensorio del Pollino, molto importante sia per densità di popolazione, sia per estensione territoriale. Ciò nonostante, ha rimarcato Papasso, da sempre registriamo l’esclusione e l’estromissione dalla programmazione delle politiche sanitarie regionali. A conferma dell’affermazione, ha riferito che già il DCA n° 31 del 18 Febbraio 2021 con il quale sono state emanate le LINEE GUIDA REGIONALI per l’adozione degli atti aziendali, aveva ignorato l’esistenza della Struttura Ospedaliera di Cassano All’Ionio utilizzata ancora solo in parte. Qualche anno fa, ha ricordato, era stato proposto all’allora Presidente della Giunta Regionale e al Direttore Generale dell’ASP l’istituzione nel presidio di via Ponte Nuovo, la Casa della Salute, ma senza avere riscontro alcuno. A tale riguardo, il sindaco Papasso, ha suggerito di prevedere l’utilizzo della struttura attraverso l’inserimento nel piano di intervento regionale per il contenimento del diffondersi del COVID-19 e per la gestione delle fasi di emergenza. Quanto la presenza al secondo piano dell’Hospice, una eccellenza, Papasso, lamenta l’assenza nell’Atto Aziendale di alcuna forma di valorizzazione, né di potenziamento. Per come più volte annunciato nel passato, non vi è traccia neanche della possibilità di dare una destinazione diversa alla Struttura Ospedaliera, come Centro per la cura dell’Anoressia e della Bulimia e dell’autismo, prevedendo i necessari posti letto. Né tantomeno, aggiunge, si fa menzione della possibilità di realizzazione di un Centro di Riabilitazione, che anni or sono, era stato anche attrezzato e prima ancora di essere operativo, dismesso, mediante il trasferimento delle attrezzature presso altre destinazioni. Dopo avere evidenziato le criticità e le carenze di offerte specialistiche più volte segnalate che si registrano da tempo presso il Poliambulatorio ubicato al piano terra, il sindaco Papasso, ha richiamato l’attenzione del Commissario La Regina sul servizio del 118 e dell’Usca per la carenza di medici e di personale sanitario, soprattutto durante la pandemia. Altro argomento attenzionato dal sindaco, quello del Laboratorio di Analisi Cliniche e Microbiologiche, Biologia Molecolare e Tossicologia del Poliambulatorio, che nel Piano di riorganizzazione della rete territoriale dell’ASP di Cosenza, è stato convertito in Centro Prelievi, con lo Spoke di Castrovillari quale presidio di riferimento. Per quanto riguarda, in particolare, il Laboratorio di Tossicologia di Cassano, considerato a ragione come centro d’eccellenza autonomo e molto apprezzato anche dalle Forze dell’Ordine che operano sul territorio, ha ricordato al destinatario che tale struttura meglio denominata come Unità Semplice Dipartimentale di Tossicologia Preventiva, risponde ai bisogni dell’utenza in tema di diagnosi e prevenzione delle dipendenze droga/alcol correlate. Ecco perché, ha osservato, il declassamento lo penalizza non poco, ragion per cui ha chiesto di approfondire la questione e di rivedere la decisione assunta. Altro punto importante della lettera di Papasso al commissario dell’Asp, la questione del distretto. Tenendo conto dei parametri da osservare, il sindaco Papasso, ha ribadito la proposta di rimodulazione, istituendo il Distretto Sibari/Cassano, inglobando sia i Comuni dell’Alto Jonio, sia i Paesi Albanesi che complessivamente raggiunge una popolazione di otre 75 mila abitanti, e che nel periodo estivo lievita fino a circa 150 mila. Un nuovo assetto, in tal senso, ha affermato Gianni Papasso, potrebbe essere ottimale in considerazione della continuità territoriale, della più agevole organizzazione e quindi dell’erogazione efficace ed efficiente dei servizi in rispetto delle diverse necessità territoriali. La missiva del sindaco di Cassano al Commissario dell’ASP di Cosenza, si chiude auspicando che a seguito del recente incontro tenutosi in Comune si possa avviare un confronto propositivo volto alla valorizzazione e all’utilizzo della Struttura Ospedaliera cassanese nonché alla risoluzione di problemi essenziali in favore dei bisogni e delle aspettative connesse al diritto alla Salute rimaste inascoltate (Comunicato stampa).