Sanità, tutto pronto per la manifestazione di sabato 1 aprile

incidente

Le tensioni, i musi lunghi, le diatribe, il lamentarsi sul social facebook, tutte sensazioni che possono essere convogliate in un unico momento di protesta per il diritto alla salute, programmato per sabato 1 aprile 2017 con raduno presso l’area antistante lo stadio comunale “Stefano Rizzo” di Rossano. La manifestazione mira ad incassare maggiore attenzione da parte della Regione Calabria e del commissario Massimo Scura, le due componenti abilitate a dare risposte a una sanità ormai rivolta verso lo sfascio. Giungono le prime adesioni. Dopo la Cgil, anche Noi con Salvini e i Verdi danno l’ok alla partecipazione. Che dovrà essere massiccia. Duro l’intervento dei Salviniani:” Saremo anche noi a manifestare tutta la nostra rabbia e il nostro dissenso verso chi, accecato solo da sete di potere e di gestione della cosa pubblica, da questo territorio ha solo avuto e nulla dato, cioè una politica Regionale fatta solo di interessi di partiti, di lerci accordi trasversali tra “Compagni di Merenda” atti a denudare gli ospedali della Sibaritide. Da tempo, a Rossano, siamo in attesa di ricevere la visita del Presidente Oliverio, più volte invitato per discutere e fare opera di convincimento sul fatto che in questa specifica area geografica, così come del resto in Calabria, siamo in termini di servizi socio sanitari all’anno zero e ormai giunti al capolinea. A nulla è servito, nei mesi scorsi, l’ennesimo invito allo stesso Oliverio, che ricordiamo ancora una volta si rese latitante inviando, come suo delegato in materia sanitaria “il Premio Nobel Franco Pacenza” che in quelle circostanze rischiava letteralmente “il linciaggio” da parte della popolazione Rossanese. Così come latitante è il Commissario Scura, il quale, pare preoccupato solo della litigiosità con Oliverio per una gestione di “potere elettorale” e non dei servizi e della tutela della salute dei cittadini. Saremo a lanciare insieme alle altre forze politiche in buona fede, ai cittadini ed alle associazioni l’ennesimo grido di allarme e disperazione sul diritto a potere essere curati i loco. Saremo anche Noi a chiedere la riapertura di reparti importanti spostati altrove quasi la sanità fosse una gestione tra condomini, visto che, questa fallimentare organizzazione sanitaria, ha creato e crea solo disservizi. Saremo a chiedere quante risorse realmente vengono impiegate sul nostro territorio e in che proporzioni tra la sanità pubblica e privata”. Anche i Verdi saranno in piazza: “la sanità calabrese è a un passo dal precipizio, nella Sibaritide il baratro è alla distanza di un respiro. È ora di dire basta, di alzare la testa e reagire, mobilitandoci”. “Potenziare il Pronto Soccorso, riorganizzare i reparti all’interno dello SPOKE (centri ospedalieri «a media intensità di intervento», che graviteranno intorno ai grandi “scali” specialistici), potenziare i punti di primo intervento di Cariati e Trebisacce”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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