Ieri il management del Gruppo iGreco, che nella sanità privata regionale rappresenta una forza non indifferente, per qualità e quantità di lavoro svolto, ha tenuto una conferenza stampa al vetriolo. Contro la politica e i “poteri occulti” che ne starebbero condizionando il percorso. Il rappresentante legale Saverio Greco non le ha mandate a dire: dietro le manovre contro il Gruppo, che vorrebbe investire con un nuovo ospedale privato a Rende, ci sarebbe il consulente di Mario Oliverio, Franco Pacenza (già consigliere regionale in passato). Diversi gli esempi di “boicottaggio”: la legge urbanistica regionale, approvata lo scorso 31 dicembre, che, di fatto, ha bloccato la costruzione del nuovo ospedale privato. E poi ancora la revoca, arrivata a fine agosto, da parte del direttore generale dell’Asp Cosenza, Mauro, della delibera che assegnava 53 posti letto assegnati in più a iGreco per u
na clinica (Madonna della Catena). Per saverio Greco non ci sono dubbi: dietro tutto questo c’è Franco Pacenza. “Il Governatore Oliverio – ha detto Saverio Greco – è sicuramente estraneo a queste manovre. O perlomeno io sono convinto di questo. Ed è bene che sappia che il suo consulente sta procurando un pare di guai alla sanità e alla Regione stessa, mettendo gli uni contro gli altri. Oliverio – ha detto Greco – dimostri che non è complice del suo superconsulente in sanità e delle sue manovre contro di noi. Lo allontani dalla Regione, lo cacci subito”. Quindi, se Oliverio non dovesse fare ciò che gli è stato chiesto, le controdeduzioni: “La permaneneza di questa situazione – ha proseguito Sa
verio Greco – ci costringerebbe a ritenere che ha ragione chi, da dentro i corridai del Palazzo e non da oggi, va ripetendo che per risolvere le cose in sanità devi pagare. E che le risolve solo chi paga”. E a questo punto svela un particolare: che nell’ultima campagna elettorale regionale la coalizione di centrosinistra avrebbe chiesto a iGreco di fornire un contributo di 100.000 euro. Contributo che il Gruppo si è rifiutato di fornire. “Perché noi con quei soldi – ha detto Saverio Greco – preferiamo pagare i dipendenti e i fornitori. Siamo certi che le due cose non siano collegate. Ma siamo stanchi di constatare ogni giorno che c’è qualcuno che si mette di traverso. La ‘ndrangheta ha ucciso nostro padre, non permetteremo che altre forze parimenti negative si mettano di traverso”. In conferenza non è stata esclusa la possibilità di lasciare la Calabria, se le cose dovessero continuare ad andare in un certo modo. Il Gruppo ha intenzione di investire anche nell’aeroporto di Crotone e nella centrale Enel di Rossano. Ma al momento si bloccherebbe tutto. Nei prossimi giorni probabile la presentazione di un fascicolo in Procura a Cosenza. Dal canto suo, invece, Mario Oliverio ha risposto a quanto detto dal Gruppo iGreco.
“La conferenza stampa de iGreco, per come presentata dagli organi di informazione, è di inaudita gravità e senza precedenti”. Argomenti destituiti di ogni fondamento, così come le “accuse” al suo delegato Franco Pacenza. Mario Oliverio, quindi, difende la sua cerchia. Sulla richiesta dei 100mila euro si faccia chiarezza, ha detto Oliverio. “Si facciano nomi e cognomi, date e luoghi. Le affermazioni de iGreco in conferenza stampa rappresentano un inaudito tentativo di condizionare il potere politico e amministrativo che sta operando in Calabria per ristabilire regole e certezze per tutti”. “Franco Pacenza – ha detto Oliverio – persona onesta e corretta, sta proprio cercando di mettere ordine, legalità e trasparenza nella sanità calabrese e per tale ragione è stato da noi chiamato a questo impegnatvo compito e ha il nostro pieno e incodizionato sostegno”.