Siamo alle solite, la Direzione Generale dell’Asp di Cosenza continua a mortificare tutte le Professioni Sanitarie considerandoli figliastri, mentre I figli che gravitano nelle stanze dei bottoni continuano ad essere privilegiati.
Lo scopo è quello di fornire ai discenti le competenze manageriali utili alla realizzazione e alla gestione dei nuovi modelli assistenziali (in primis la riforma del territorio), nonché quelle relative alle innovazioni digitali e tecnologiche (telemedicina, FSE, ecc.), nonché a supportare i discenti stessi nelle fasi di realizzazione del PNRR;
Che L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha stabilito I destinatari e i criteri di selezione dei partecipanti al corso di formazione manageriale (Protocollo n. 2023/0007427 del 11/07/2023) stabilendo I requisiti specifici per l’ammissione al corso sono:
- a) personale che ricopre ruoli dirigenziali all’interno degli Enti del Servizio Sanitario Regionale Calabrese; b) esperienza lavorativa qualificata nel Servizio Sanitario Regionale, attinente alla professionalità relativa al corso di formazione manageriale; c) ricoprire un incarico di direzione/responsabilità/coordinamento dell’ente, dell’azienda, della struttura o dell’organismo ovvero di una delle sedi distaccate, a seguito di formale conferimento; d) età anagrafica non superiore a quella prevista dalle vigenti norme per il collocamento a riposo obbligatorio’.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza non avendo trovato dipendenti in base ai requisiti di cui alla nota Agenas per la partecipazione al corso di Formazione Manageriale, con nota del Direttore Generale prot. 142386 del 28.12.2023 ha predisposto un elenco di ben 23 di dipendenti appartenenti al ruolo amministrativo e tecnico, tutto inter nos, con “capacità tecniche e professionali dimostrate” dimenticando I professionisti della salute che erogano sanità.
Si contesta e si chiede l’immediata revoca per non aver fatto una manifestazione di interesse, di non aver inserito personale sanitario con “capacità tecniche e professionali dimostrate”, nel contempo CHIEDIAMO al Presidente della Regione commissario ad Acta di intervenire per porre fine ad una gestione che ha prodotto figli e figliastri dove I figliastri sono I professionisti della salute. Di tutta la questione sarà fatto un esposto specifico all’Agenas.
UIL FPL SANITÀ