«Siamo stati in religioso silenzio già da giugno – sostiene ancora la parlamentare azzurra – per impedire che si sviluppasse un clima negativo per le nostre imprese ma ora che il booking è chiuso non possiamo non censurare un immobilismo nocumentoso e assurdo. Al netto della Costa degli Dei, che va avanti per capacità proprie, tutte le altre zone fanno registrare cali o al massimo parametri identici allo scorso anno, mentre Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia volano.
La politica del faremo è una compulsione inarrestabile a non fare, espressione di un governo del territorio insufficiente, improbabile e incapace di amministrare bisogni complessi. La regressione che conosce la Calabria si scontra con una pervicace assenza autocritica: come Erostrato, Oliverio si prepara a compiere il percorso finale per “bruciare” ogni residua speranza di riscatto economico e sociale».
Fonte: Il Corriere della Calabria