CORIGLIANO-ROSSANO – Oltre ad invitarci a riflettere, specialmente in questo particolare periodo dell’anno, sui valori della pace, della solidarietà e dell’accoglienza come sentimenti da coltivare, lo sbarco dei migranti di mercoledì 18 dicembre scorso nel nostro Porto ci offre l’occasione per apprezzare l’efficienza di una macchina dei soccorsi che anche questa volta si è attivata in tempi celeri per affrontare l’emergenza. C’è un cuoricino che continua a battere nel ventre di sua madre; ci sono 6 minori che possono continuare a sperare in un futuro migliore. Nessun disperso in mare. È quello che conta.
Sul veliero Amsterdam, scortata dalla Guardia di Finanza fino al Porto di Corigliano-Rossano, viaggiavano 55 migranti di etnia curda, provenienti dall’Iran e dall’Iraq. Tra loro c’erano anche una donna incinta, tre nuclei familiari con bambini e 2 minori non accompagnati che sono stati collocati in casa famiglia (Comunicato stampa).