Scarcello fusione.La proposta di legge regionale per la fusione dei Comuni di Corigliano e Rossano, presentata nei giorni scorsi dal Segretario questore del Consiglio regionale e Presidente nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano,è insieme alle deliberazione dei due Consigli comunali, il passo politico più importante verso la realizzazione della terza Città della Calabria. Ora bisogna tessere le fila in regione così che si possa dare la parola ai cittadini per la ratifica, speriamo definitiva, di questo importante processo amministrativo. Nei prossimi giorni costituiremo il comitato referendario con lo scopo di aprire un dibattito profondo e persuasivo tra i cittadini delle due comunità. Ad annunciarlo è il coordinatore civico del CCI Vincenzo Scarcello, già Presidente del Consiglio comunale che approvò all’unanimità la delibera pro fusione, presente ieri sera (venerdì 28 ottobre) all’incontro promosso dal Comitato delle 100 Associazioni per l’unione dei Comuni di Corigliano e Rossano, nel contesto del quale lo stessoGraziano ha illustrato la dettagliata di proposta di legge.È un passo fondamentale – dichiara Scarcello – che si compie conl’auspicio di vedere realizzato il progetto più importante e propedeutico per lo sviluppo del territorio. Partendo dalla fusione di Corigliano e Rossano e dalla creazione di un’unica entità istituzionale il comprensorio della Sibaritide potrà finalmente rivendicare con più autorevolezza servizi e diritti finora negati.Pertanto – aggiunge – è essenziale che in questo percorso, sostenuto nella quasi unanimità dalla politica locale, inizi ad entrare in gioco la popolazione rossanese e coriglianese affinché sia protagonista consapevole dell’importanza di creare un Comune unico che sappia recidere definitivamente il cordone pregiudiziale del campanile per guardare con fiducia al futuro. Presto – annuncia il coordinatore civico – ci faremo promotori del comitato referendari per il sì alla fusione e sarà un altro passo essenziale verso la realizzazione di questo progetto comune. Senza dubbio – precisa ancora – guardiamo con interesse all’entusiasmo con le quali le realtà limitrofe a Corigliano e Rossano stanno vivendo questo processo. È un segnale positivo – conclude Scarcello – che incoraggia la fusione. La quale, una volta concretizzata e assestata, potrà essere inglobante di un progetto di area vasta della Sibaritide.