E’ una formula vincente che caratterizza l’esperienza culturale proposta a Castrovillari dall’Associazione Culturale Khoreia 2000. Il Festival dei Corti Teatrali, inseriti a pieno titolo nel Calabbria Teatro Festival, permette un susseguirsi diversificato di scene e protagonisti. In mezz’ora di tempo in scena si succedono opere dal racconto diretto che affascina il pubblico – chiamato a votare il preferito – e la giuria tecnica composta da Ilaria Guidantoni, Diletta D’Ascia e Francesca Scopelliti.
Si inizia oggi – venerdì 14 ottobre – alle ore 21.00 con Capelli, l’opera di Antonio Lauritano con Andrea Pinchiera e Claudia Casale. Un cammino attraverso l’universo femminile visto con gli occhi di un parrucchiere tra le cui mani passano tanti piccoli mondi in apparenza divisi, ma tenuti insieme da un particolare trait d’union, i capelli appunto. Per poi proseguire con La Collezione di Ania Rizzi Bogdan, Eleonora Gusmano per la regia di Davide Sacco, una piece teatrale che affronta la delicata tematica legata al mondo della prostituzione, facendo riferimento in particolar modo alla tratta delle bianche. Ti amo da morirNe di e con Mena Vasellino porta in scena la tematica drammaticamente attuale del femminicidio raccontato dalla vittima. La prima giornata del Festival dei Corti si chiude con Novecento con Marco Fioravante, Pierluca Ponte e Chiara Fazio con le musiche di Beatrice Limonti e Pasquale Mitidieri che indaga cosa c’è nella mente dell’uomo, cosa nella sua sensibilità.
Sabato 15 ottobre invece a partire dalle ore 21.00 andranno in scena, sempre per il Festival dei Corti Teatrali, Frammenti di Giulia Cacciamani con Christina Fusco e Francesco Meloni, che può essere considerato come una critica a quella che l’autrice considera la morte del dialogo. Fa curriculum (stiamo lavorando per noi) di e con Antonio Randazzo e Antonio Roma indaga il mondo di due ragazzi emigrati dal Sud alla ricerca del successo artistico e le loro tragicomiche vicissitudini. E’ un mix di prosa, musica e crudi movimenti corporei La donna che disse di no di Pierpaolo Saraceno con Mariapaola Tedesco e le musiche originali di Concetto Fruciano. Fantastiche visioni invece è l’opera di Giuliamo Scabia per la regia di Maria Teresa Di Clemente con Domizia D’amico, Francesco Maria Orlando, Carmine Paraggio, Alessia Pattumelli, Alberto Penna.
Nell’ultima giornata del festival dei corti – giorno in cui saranno proclamati i vincitori della terza edizione del festival nel festival – domenica 16 ottobre andranno in scena a partire dalle ore 18.30 Ritorno a Verona di e con Emiliano Minoccheri, breve riflessione sulla Italia di oggi, sulla perdita di valori e speranza di un paese governato da vecchi uomini e vecchie logiche di potere. Lassadicane – Storie di un casellante, di e con Stefania Semeraro, le musiche di Giuseppe Pezzulla e la regia di Paolo Buzza che si svolge a ridosso di un binario, all’interno di un casello ferroviario, con ritmi scanditi dai passaggi dei treni. Niccolò Matcovich firma la regia di L’imbroglietto con Livia Antonelli, Valerio Puppo, divertissement che mette in scena ciò che vive il teatro oggi. Vilenu di e con Francesco Pupa è un monologo che nasce per la voglia di raccontare qualcosa, di denunciare una strage silenziosa senza precedenti.