È stato abbattuto il serbatoio pensile di Schiavonea. Una struttura alta circa 21 metri realizzata negli anni 70 dalla Cassa per il Mezzogiorno e successivamente trasferita alla Regione e, quindi, alla Sorical. Originariamente alimentato dall’acqua potabile dell’Acquedotto dell’Eiano, già negli anni 80 era stato sostituito da un nuovo serbatoio nella Zona Industriale e da un altro realizzato per servire lo Scalo. Negli anni 90 era poi stato definitivamente messo in disuso.
Situato in via Barletta, il serbatoio era ormai divenuto un manufatto fatiscente e ritenuto a rischio crollo. Forte la preoccupazione dei cittadini soprattutto poiché posto nelle vicinanze di una scuola dell’infanzia, di abitazioni e di una strada su cui transitano quotidianamente numerosi veicoli. Tante, negli anni, erano state le sollecitazioni dei residenti e di alcune associazioni, al fine di tutelare la pubblica incolumità. Da qui la decisione della Direzione regionale della Sorical, su richiesta della Regione Calabria, di avviare le procedure per la demolizione completa avvenuta nei giorni scorsi.