I problemi che insistono sulla popolosa frazione di Schiavonea sono da sempre oggetto d’interesse in campagna elettorale ma, nei fatti, drammaticamente rilegati in second’ordine nelle azioni amministrative susseguitesi nel tempo, cui non pare faccia eccezione la attuale amministrazione comunale.
Eppure il superamento – proprio in ragione della centralità di quest’area nell’economia della città e dell’intero territorio – di queste difficoltà, che colpiscono sia i residenti che gli operatori economici, è dirimente per lo sviluppo dell’area urbana di Corigliano-Rossano.
Ci si riferisce a problematiche urgenti ed indifferibili quali quelle relative allo sviluppo dell’Aerea portuale, alla promozione dei settori turistici ed ittici, all’assenza di adeguate infrastrutture utili alla promozione delle attività economiche in un’area dotata di enormi potenzialità ma da sempre messe in secondo piano.
E sulla scorta di questo vogliamo aprire un confronto con l’amministrazione per poter meglio comprendere i piani d’intervento e, soprattutto, stimolare la realizzazione dei progetti essenziali e non più procrastinabili per quest’area.
Nello specifico vogliamo capire come l’amministrazione intenda valorizzare la VOCAZIONE ITTICA del territorio, non potendo non rilevare l’assenza di una struttura portuale e cantieristica che, per le operazioni di alaggio e varo, rimessaggio e manutenzione delle imbarcazioni, costringe gli operatori, privi di acqua potabile per la pulizia e di energia elettrica, a recarsi in cantieri nautici ubicati a diverse miglia dal porto di Corigliano (Taranto, Giulianova, Cariati, Cirò) con ovvie conseguenze anche sui costi dagli stessi sostenuti e che unitamente alle altre carenze strutturali, condizionano fortemente lo sviluppo del settore pesca pur in considerazione del fatto che la marineria di Schiavonea è, in termini di fatturato e dotazione, la più significativa della Regione Calabria.
Pur essendo consapevoli che le problematiche attinenti al TURISMO risiedono soprattutto nella mancata diversificazione e destagionalizzazione dello stesso, non possiamo non rivendicare un ruolo cardine della frazione marinara di Schiavonea nello sviluppo del settore.
Sul punto si invita l’amministrazione comunale ad attuare per tempo una programmazione turistica articolata, che preveda interventi quali la predisposizione di percorsi guidati naturalistici, itinerari tematici, eventi culturali che non si esauriscano nel solo mese di agosto e nelle zone di già maggiormente frequentate. Indifferibili sono interventi, che pur sembrando quasi “banali”, permangono da molto tempo e sono purtroppo deleteri per l’intera frazione, quali il decoro urbano, la qualità del manto stradale, il corretto funzionamento dei servizi essenziali, il funzionamento della rete idrica e fognaria. Tutte questioni che penalizzano fortemente il decollo del turismo, oltreché la qualità della vita dei residenti.
Ineludibile è un intervento complessivo sul PORTO, evidentemente la maggior infrastruttura di tutto il territorio. Questo, visto il suo ruolo all’interno della ZES, proprio per il riconoscimento delle sue potenzialità economiche alla stregua dei quali potremmo usufruire di strumenti di incentivazione per le imprese, di benefici fiscali, semplificazioni amministrative va valorizzato e potenziato. In particolare occorre ragionare sulle rivendicazioni di autonomia rispetto alla Governace della Autorità di Gioia Tauro che, non tenendo in debito conto le specificità e peculiarità del porto di Corigliano-Rossano, ha ridotto e svilito le potenzialità operative ed economiche dello stesso, ed occorre promuovere un dialogo serrato con le realtà più vicine fisicamente e per caratteristiche e criticità come Crotone e Taranto.
Siamo ben consapevoli che lo sviluppo del porto soffre sensibilmente anche delle carenze nel sistema stradale e ferroviario del territorio e che condizionano anche l’operatività dello stesso: lo scarico-carico, trasbordo delle merci dal porto, nonché la vocazione turistica che potrebbe svilupparsi, trova un limite nelle difficoltà di percorrenza della rete stradale locale. Ma risulta necessario un intervento organico che inserisca il porto nella rete dei trasporti nazionali ed internazionali.
I problemi sono, dunque, plurimi e centralissimi ed hanno la necessità d’essere affrontati rapidamente.
Per questo si invita e sollecita l’amministrazione comunale a fattivi e non più procrastinabili interventi nella gestione della indicate criticità, senza necessariamente attendere l’arrivo della prossima stagione turistica o che le problematiche assumano portata emergenziale risultando così poi più difficilmente fronteggiabili, così perseverando negli errori del passato.
CIRCOLO PD SCHIAVONEA
CAPOGRUPPO PD CORIGLIANO-ROSSANO Aldo Zagarese