La vicenda aveva inizio durante un normale posto di controllo quando il soggetto nel fornire i documenti ai militari assumeva un atteggiamento sospetto e poiché lo stesso non aveva a seguito la patente di guida, gli veniva comminata una contravvenzione amministrativa.
Ma il fare dell’uomo, che affermava di essere solo di passaggio in zona, non convinceva i militari e dopo aver ripreso la macchina iniziava un lungo pedinamento che terminava in nottata presso un’abitazione sita a Schiavonea.
Si decideva, quindi, l’indomani all’alba di effettuare una perquisizione domiciliare ben approfondita e così un consistente numero di militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Corigliano Calabro faceva irruzione e trovava all’interno con la sua compagna T.S., 38 enne, con pregiudizi di polizia e catturato qualche anno fa proprio a Corigliano Calabro per un mandato d’arresto europeo spiccato dalle autorità tedesche per un triplice tentato omicidio commesso a Francoforte.
Resi edotti del motivo della presenza dei militari ed avvertiti delle facoltà di legge, si iniziavano le operazioni di perquisizione, che davano subito esito positivo: all’interno di un mobile della cucina fra i vari barattoli contenenti alimenti, ne venivano rinvenuti due in vetro pieni di marijuana, per un peso complessivo di circa 35 grammi. Ma i ritrovamenti non si concludevano lì, in un altro contenitore di plastica vi erano delle tavolette spezzate di hashish, che sottoposte a successiva pesatura risultavano essere di circa 33grammi complessivi, così come in vari cassetti veniva trovato un piccolo tesoro di contanti, oltre tre mila euro, in banconote di vario taglio, ritenute provento dell’attività di spaccio delle sostanze stupefacenti. Infine si rinveniva anche un coltello intriso di hashish e due bilancini di precisione: uno per pesature più consistenti ed un altro più piccolo, addirittura celato agli occhi di un normale osservatore come telecomando di apertura/chiusura di una macchina.
Tutto il materiale così recuperato veniva sottoposto a sequestro penale, mentre nei confronti di T.S., d’intesa con il Sostituto Procuratore di turno arrestati della Repubblica di Castrovillari, presieduta dal Dott. Eugenio Facciolla, scattavano le manette per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Per lo stesso si aprivano le porte del carcere di Castrovillari, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo. In data odierna il G.I.P. del Tribunale ha convalidato l’arresto e ha disposto nei confronti dell’indagato, in attesa del processo, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliero alla p.g. di Corigliano, ritenendo sussistenti gravi indizi di reità a suo carico.
(comunicato stampa)