Prosegue la protesta dei pescatori della marineria di Schiavonea da tre giorni in strada per rivendicare un diritto, quello di poter lavorare tranquillamente. Si chiede in maniera incessante la modifica del regolamento comunitario, che prevede sanzioni pesanti a carico degli operatori che non si atterranno alle norme che impongono l’impiego delle reti a maglia larga. Dalla protesta avviata nei giorni scorsi all’interno dell’area portuale, i pescatori sono passati ora sulla strada statale 106 in località Torricella, creando qualche disagio al traffico veicolare. Nulla rispetto a ciò che vivono quotidianamente gli operatori del settore ittico. Le rivendicazioni dei pescatori sono legittime ha affermato il sindaco Flavio Stasi. Presenti i pescatori provenienti dalla vicina Puglia.