I due erano finiti in manette nel corso di appositi servizi di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, durante i quali gli agenti di polizia hanno effettuato controlli mirati nonché una perquisizione domiciliare. Dopo aver bussato al portone d’ingresso dell’appartamento, gli agenti avevano notato la donna, e subito dopo anche l’uomo, affacciarsi dal balcone e gettare un involucro sul marciapiede. Involucro che, recuperato, era risultato contenere circa 84 gr di sostanza stupefacente del tipo cocaina, un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento. Nel corso della perquisizione successivamente effettuata all’interno dell’abitazione, venivano rinvenuti anche circa 2000 euro in banconote di piccolo taglio verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Visti gli elementi raccolti, i due soggetti – con a carico numerosi precedenti di polizia e penali per spaccio, rapina, ed in particolare l’uomo anche per associazione a delinquere di stampo mafioso, furto e tentato omicidio – venivano tratti in arresto in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.