Segregata in casa dal padre per evitare contatti con il mondo occidentale: Arrestato un 49enne nordafricano

Corigliano Rossano colpita dall’ennesimo caso di violenza domestica e abuso. I Carabinieri di Rossano hanno arrestato ieri sera un 49enne nordafricano con l’accusa di aver segregato e abusato della propria figlia. L’uomo, da anni residente a Corigliano Rossano, è ora in carcere su ordine del GIP del Tribunale di Castrovillari. La giovane vittima, arrivata in Italia all’inizio del 2024 per ricongiungersi con il padre, sperava in una vita migliore e in un’integrazione serena nel tessuto sociale italiano. Tuttavia, le sue aspettative sono state brutalmente infrante dalla gelosia e dal controllo ossessivo del padre. Invece di trovare accoglienza e opportunità, si è ritrovata prigioniera nella propria casa, sorvegliata e isolata da qualsiasi contatto esterno, incluso l’uso dei social network.

Il comportamento del padre, dettato da una patologica gelosia, è degenerato in maltrattamenti fisici e psicologici, culminando in veri e propri atti di violenza sessuale. I segni sul corpo della giovane, evidenti e inconfutabili, hanno messo in allarme i Carabinieri, che hanno immediatamente portato il caso all’attenzione della Magistratura.

Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha permesso di evitare conseguenze ancora più gravi. La ragazza è stata trasferita in una struttura protetta, dove riceverà il supporto necessario per superare il trauma subito.

Il 49enne, ora detenuto nel carcere di Castrovillari, dovrà rispondere delle accuse mosse a suo carico. La vicenda, che mette in luce il dramma di tante giovani migranti in Italia, solleva nuovamente l’urgenza di misure efficaci per proteggere le vittime di violenza domestica e promuovere una vera integrazione sociale.

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