ROMA Quella contro di me è “un’accusa sconvolgente e ingiusta”. “Io sono innocente e non ho mai svenduto il mio ruolo di parlamentare”, “né ho mai stipulato patti con la criminalità organizzata”. Il senatore di Gal Antonio Stefano Caridi si difende così, nell’Aula di Palazzo Madama, da tutte le accuse che gli sono state mosse dai magistrati di Reggio Calabria che ora chiedono il suo arresto perché lo considerano al vertice di una Cupola segreta della ‘ndrangheta.