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Sequestrati salma e capannone dopo la caduta fatale di un operaio a Mandatoriccio

Sono stati posti sotto sequestro la salma di Micheal Affatato, 25 anni, e il capannone dove si è verificata la tragedia. Il giovane, impiegato nel settore metalmeccanico come addetto alla lavorazione di infissi e profilati, ha perso la vita cadendo dal tetto da un’altezza di circa dieci metri. Secondo le prime ricostruzioni, Micheal Affatato sarebbe salito sul tetto del fabbricato per intervenire su alcune infiltrazioni di acqua e umidità, utilizzando un liquido specifico per bloccarle. Durante l’operazione, il tetto avrebbe ceduto improvvisamente, causando la caduta fatale. L’impatto del cranio contro il pavimento avrebbe provocato la morte sul colpo.

Indagini in corso

I carabinieri, intervenuti immediatamente sul posto, stanno cercando di chiarire sia le circostanze della caduta sia la posizione lavorativa della vittima. Gli investigatori vogliono accertare se l’uomo stesse eseguendo lavori autorizzati e se fossero rispettate le norme di sicurezza sul lavoro. Gli ispettori dell’Ufficio Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza sono stati incaricati di verificare eventuali violazioni in ambito di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, informata dell’accaduto, seguirà con attenzione l’evoluzione delle indagini. La salma è attualmente sottosequestro e si è in attesa della data di fissazione dell’esame autoptico. Il fabbricato in questione è stato posto sotto sequestro per consentire accertamenti tecnici più approfonditi sulla struttura e per verificare le cause del cedimento del tetto. Al momento, gli investigatori mantengono il massimo riserbo in attesa dei risultati delle analisi tecniche e delle eventuali disposizioni dell’autorità giudiziaria. Ulteriori dettagli emergeranno con il proseguimento delle indagini e l’eventuale esame autoptico, che sarà disposto nei prossimi giorni.

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