I militari della stazione di Rossano, da diversi mesi hanno dato corso ad attività investigative sulle due lottizzazioni in corso d’opera in quanto l’area topografica Matassa, risulta essere una delle principali zone maggiormente interessate nel corso dell’ultimo decennio dalla massiccia urbanizzazione, tanto da essere tra le più interessate dall’alluvione verificatasi nell’agosto del 2015. Le lottizzazioni abusive potrebbero essere state una delle concause dei danni alluvionali arrecati alla sottostante area urbanizzata di Rossano Scalo.
La capillare attività investigativa ha evidenziato lo stato di pericolo per il sottostante centro urbano in conseguenza dei massici lavori eseguiti a danno del reticolo idrografico presente avvenuti mediante il tombamento e in alcuni casi delle deviazioni degli stessi con opere ritenute inidonei alla corretta e regolare regimentazione delle acque meteoriche. Questo è stato possibile ulteriormente accertare tramite interventi sul luogo dei Vigili del Fuoco di Cosenza che con sofisticate strumentazioni elettroniche hanno ispezionato le condotte messe a dimora durante i lavori delle lottizzazioni.
Nove sono attualmente le persone denunciate. Imprenditori, progettisti, direttori dei lavori e pubblici dipendenti comunali i quali a vario titolo dovranno rispondere di reati in violazione al testo unico sull’edilizia, contro la pubblica amministrazione e la pubblica fede. Ognuno degli indagati oggi si è visto notificato conseguente informazione di garanzia. I sequestri operati sono anche finalizzati alla confisca delle aree in lottizzazione per come prevede il testo unico sull’edilizia.
(comunicato stampa)