Nel contesto di un’attività di controllo economico del territorio, i Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno condotto un’operazione di polizia ambientale mirata a sradicare lo sversamento abusivo di liquami nell’ambiente, perpetrato da alcune strutture non allacciate alla pubblica fognatura. L’operazione ha portato al sequestro di un agriturismo situato nella zona di Corigliano-Rossano, rivelando un ingegnoso sistema che ha permesso a questa struttura di eludere le normative ambientali per anni.
La Compagnia di Corigliano-Rossano aveva iniziato l’indagine a seguito di segnalazioni e indizi di attività di scarico illegale provenienti dall’agriturismo. Dopo una fase di indagine preliminare, i militari hanno effettuato un controllo nella struttura al fine di accertare la gestione corretta dei liquami. Accompagnati da tecnici nominati ausiliari di polizia giudiziaria, i Finanzieri hanno utilizzato un liquido colorato di rosso per tracciare i flussi di liquami industriali all’interno dell’agriturismo.
L’incredibile scoperta è avvenuta quando è stato rilevato che il liquido tracciante, seguendo il suo corso naturale, confluiva in una vasca Imhoff opportunamente modificata. Da qui, invece di essere smaltito legalmente, il liquido scorreva lungo una condotta abusiva interrata che si estendeva per circa 250 metri, terminando nel torrente Malfrancato, un’area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Questo ingegnoso stratagemma ha permesso all’agriturismo di eludere per anni le normative ambientali vigenti. La vasca Imhoff, invece di essere svuotata e i liquami smaltiti da ditte specializzate registrate nell’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, è rimasta costantemente piena. Gli scarichi illegali sono stati effettuati continuativamente nel torrente, danneggiando irreparabilmente l’ecosistema circostante.
In risposta a queste violazioni ambientali, le autorità hanno emesso un provvedimento di sequestro nei confronti dell’agriturismo, della vasca Imhoff modificata e del terreno in cui è stata interrata la condotta abusiva. Inoltre, la responsabile dell’agriturismo è stata denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari.
Quest’operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro gli illeciti ambientali e sottolinea l’impegno delle autorità nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Le indagini proseguiranno per accertare ulteriori responsabilità e garantire che i colpevoli vengano adeguatamente puniti, servendo da monito per coloro che tentano di sfuggire alle leggi ambientali a scapito della natura e della società.