Tentativo di sfratto del ristorante “IL DRAGO” di Rossano- La storia che vi raccontiamo nasce dall’’enorme carico di lavoro imperante sul maxi tribunale di Castrovillari. Tale situazione fa si che una controversa storia di violazione del contratto di locazione tra il proprietario dei locali del Drago e i gestori storici dello stesso si trascini fino all’inverosimile.
I gestori storici hanno ceduto l’attività a un nuovo titolare involontariamente caduto in una spirale inaspettata.
40 anni di storia del Drago oggi con un futuro incerto. L’attuale gestore Francesco Fiorillo spiega i motivi che lo hanno spinto ad acquisire la gestione.
Le parti avevano chiuso con una transazione il pregresso debito. Lo stesso vecchio gestore afferma di avere le ricevute. Ma va avanti lo sfratto.
Quello che emerge da questa triste storia, è da un lato il dato giudiziario, ci si chiede infatti come possa fissarsi un’udienza per il contraddittorio e la sospensiva dopo tre mesi dall’atto esecutivo di sfratto; dall’altro invece, l’elemento sociale: la perdita di 5 posti di lavoro, la cessazione di un’attività storica presente nel territorio da oltre 40 anni.
I lavoratori, alcuni dei quali padri di famiglia, presi dalla disperazione hanno impedito che l’azione esecutiva si effettuasse. Obiettivo momentaneamente raggiunto, ma l’atto è in cantiere e sarà nuovamente calendarizzato.
Una storia in cui è venuto meno il rapporto di fiducia, in cui si gioca sulla vita degli altri, in cui lo Stato è presente solo formalmente ma non mette né anima né cuore perché a prevalere è la forma. La stessa che interviene su soggetti che pagano lo scotto di porsi in buona fede.