Non si è fatta attendere la risposta dei grillini rossanesi del Meetup Rossano in movimento sulla polemica, da loro stessi accesa, circa le spese sostenute dal comune per l’evento culturale con Vittorio Sgarbi come ospite d’eccezione. In una nota stampa diffusa oggi 18 settembre è che segue la replica diffusa dal comune, i grillini affermano che “i soldi dei cittadini rossanesi non si buttano dalla finestra. Sfidiamo il Comune a dimostrare che i costi sostenuti non siano esatti e che siano invece frutto di “imprecisioni demagogiche” come sostenuto nella loro replica. La determina dirigenziale n. 1285 del 22 agosto 2016, che noi peraltro abbiamo trasmesso a tutti gli organi di stampa per completezza di informazione, indica chiaramente che la somma complessivamente spesa per l’evento ammonta ad euro 5.600,00.
Invitiamo il Comune di Rossano a pubblicare gli estremi del bonifico bancario e la data di versamento attraverso cui avrebbe devoluto la somma di euro 2.000,00 ai terremotati di Amatrice dal momento che stiamo parlando di quattrini pubblici ed è inammissibile venire a conoscenza di che fine abbiano fatto solo dopo che vengono accesi i riflettori della protesta.
Cogliamo inoltre l’occasione per suggerire ai nostri amministratori di evitare questo giro di scatole cinesi perché, se l’intento fosse stato veramente quello (nobile) di aiutare la città di Amatrice, ben avrebbero fatto a versare direttamente la somma senza evitare inutili e dannosi giri a perdere di denaro. Infatti, da quanto si è appreso dalla replica dell’Amministrazione Comunale, per devolvere la somma di 2.000 euro sono state cedute alla Croce Rossa le 100 copie del libro del prof. Sgarbi acquistate precedentemente per la somma di 2.260 euro. Successivamente la Croce Rossa avrebbe provveduto a vendere le suddette copie ricavandone però appena 2.000 euro che sarebbero poi state devolute al Comune di Amatrice. Il tutto per un investimento complessivo per le tasche dei cittadini di 5.600 euro! Una roba che nessun buon amministratore avrebbe mai concepito.
L’evento poi non ci sembra abbia prodotto alcun beneficio alla città di Rossano e ai rossanesi ma solo al portafogli del prof. Sgarbi il quale ha fatto ritorno a casa con 2.740 euro di compenso e 100 copie del suo libro vendute. È evidente infatti che l’evento in questione non aveva affatto come fine la valorizzazione della nostra città e che con i numerosi like e visualizzazioni che il Comune dichiara di aver ottenuto non si risolvono problemi quali la disoccupazione, la sicurezza e il degrado lamentato dalla nostra città”.