Nell’ambito della riorganizzazione del MIBACT, il Governo riconoscerà al Parco Archeologico di Sibari una gestione autonoma.
ROMA, 3 DIC. 2019 – Nell’ambito della riorganizzazione del MIBACT, il Governo riconoscerà al Parco archeologico di Sibari una gestione autonoma, sebbene il MIBACT stesso continuerà nella sua attività di vigilanza. A darne notizia, oggi, fonti governative. “Si tratta di un atto molto importante – spiega Forciniti, Deputato M5S e membro della Commissione Affari Costituzionali – per la valorizzazione di un sito, segnalato, solo pochi mesi fa, dall’Associazione “Italia Nostra” tra i sette siti più in pericolo di tutta Europa.”
Da cattedrale nel deserto a risorsa del territorio. “Nonostante i 26 milioni di finanziamenti, dopo l’alluvione del 2013, infatti, il sito, oggi, è in condizioni precarie, benché dotato di grande fascino, e necessita di essere rilanciato. Il nuovo modello di gestione può trasformare, quindi, uno dei siti più ricchi ed estesi della Magna Grecia in una risorsa economica per il territorio. Determinante sarà la scelta di una governance qualificata e preparata, pronta a rilanciare e riqualificare l’antica Sibari”, conclude Forciniti.
Tra le novità, che riguardano la Calabria, fanno sapere fonti governative, anche l’istituzione di una soprintendenza in più a Crotone/Catanzaro. (comunicato)