Per risparmiare poche centinaia di migliaia di euro la Regione si sta assumendo la pesante responsabilità di infliggere l’ennesimo duro colpo alla mobilità della fascia ionica, segnando un altro passo indietro del servizio pubblico e lasciando ancora una volta campo libero alle compagnie del trasporto privato.
Mentre i servizi a lunga percorrenza che dipendono dalla divisione nazionale sono stati tutti confermati e talvolta anche potenziati, è assolutamente inaccettabile che la Regione Calabria abbia deciso di rinunciare a fare la sua parte, soprattutto alle porte della stagione estiva, in cui il bacino d’utenza potenziale della costa ionica è molto più ampio.
Pertanto ci auguriamo davvero che la Regione possa tornare sui suoi passi e rendersi conto di quanto grave sarebbe una scelta simile. Per ciò che ci riguarda non è davvero più accettabile che le ragioni di cassa debbano finire sempre per penalizzare la fascia ionica e i suoi abitanti, che già hanno subito tanti scippi negli ultimi anni. Qualora non dovesse esserci riscontro da parte della Regione, ovviamente l’invito che formuliamo ai cittadini è quello di trarne le dovute conseguenze politiche (Comunicato stampa).