Boccata d’ossigeno per i lavoratori del consorzio di bonifica di Trebisacce alle prese con una lunga vertenza circa la problematica delle mensilità arretrate, almeno tre riferiscono fonti sindacali che, nei giorni scorsi, hanno proclamato lo stato di agitazione per indire lo sciopero generale, ora revocato. I lavoratori coinvolti sono 140, molti dei quali monoreddito e con famiglie a carico. Il tutto è aggravato dal rincaro dei prezzi. In queste ore, tuttavia, sono giunte notizie confortanti dal Presidente del Consorzio bacini dello Jonio cosentino Marsio Blaiotta che, nell’esprimere solidarietà ai lavoratori, ha inteso procedere al pagamento di almeno due mensilità oltre ad anticipare il costo delle spese vive (carburante).
Il massimo rappresentante consortile si rivolge alla Regione Calabria al fine di trovare una soluzione strutturale alla problematica: «L’appello che faccio è di venire sui luoghi in cui operano le aziende dei consorziati per rendersi conto delle condizioni in cui si lavora. Non possiamo permetterci il lusso di abbandonare queste aziende agricole». Parole di elogio sono state rivolte ai lavoratori del consorzio per il «senso di responsabilità» dimostrato in tanti anni di attività: «Mi auguro che anche per i lavoratori prima o poi arrivi una buona stagione e un po’ tranquillità per loro e le loro famiglie».