«La grande assenza, continua Oliveto, è quella della Regione Calabria. Se si continua nell’indifferenza molti produttori cesseranno con l’attività agricola e della zootecnia, e si affideranno al reddito di cittadinanza». Il messaggio che si trasmette a chi vive da quelle parti è che affinché le istituzioni si accorgano dell’emergenza in corso debba necessariamente esondare il Crati, altrimenti tutto ritorna alla solita routine. «Qui è a rischio la vita delle persone, tuona Oliveto, il futuro delle imprese agricole, l’incolumità di intere famiglie». Parte, dunque, da quelle zone (Thurio, Ministalla, Apollinara e Contrada Foggia e Sanso) un nuovo grido di allarme, di contrasto all’indifferenza e di un richiamo al senso di responsabilità delle istituzioni. Intanto, in queste ore, sono riprese le precipitazioni piovane e la paura torna prepotentemente.