La Cgil smentisce il ricorso al cottimo
Nei giorni scorsi era trapelata la notizia secondo cui qualche ditta che lavora in sub-appalto facesse ricorso all’istituto del lavoro a cottimo, a tal riguardo il sindacato smentisce: «A noi non risulta, il cottimo per un’opera del genere non può e non deve esistere. Per quanto ci riguarda stiamo contrattando con le aziende per l’attuazione del normale orario di lavoro e se dovessero emergere dati del genere saremo pronti con l’azienda madre a verificare condizioni del genere e sanarle». Sono intervenuti i sindacati territoriali e regionali di Cgil- Cisl e Uil: Simone Celere, Maria Elena Senese, Franco Ventarola, Giuseppe De Lorenzo, Vittorio Vattini e Francesco Ventimiglia. L’accordo sottoscritto è riferito a quelle opere pubbliche al di sopra dei 100 milioni di euro ed è siglato su scala provinciale. Al momento il cantiere ha in dotazione circa 60 unità lavorative tra l’azienda madre (D’Agostino) e altre due ditte in sub-appalto (realizzano le fondamenta e opere in muratura), ma la proiezione dei prossimi mesi è quella di raggiungere le 150 unità lavorative.